"Ricordo ancora il mio primo appuntamento con la vita, conobbi una donna
picchiata dal marito per dei semplici no,nonostante tutto per anni lei
ha continuato ad amarlo credendo che quelle violenze fossero per
qualcosa che ha fatto di sbagliato,anzi continuava a chiedere scusa a
quell'uomo che la vedeva come una bambola, oggetto di mille violenze.
Ne parlava con aria affranta,distrutta,triste..per anni é stata sempre
giudicata e mai capita,ascoltata,mai aiutata...aveva paura di
chiedere aiuto,come se si sentisse imprigionato prima di lui ,da se
stessa. Vedere il sole quando si hanno mille nuvole ci fa smettere di
credere nella libertà che ci appartiene ,rendendoci succubi quasi
schiavi di qualcuno che non ci ama ma ci usa.
Ora quella donna é
riuscita a denunciarlo, a scappare da quella galera che la teneva
imprigionata, é riuscita a chiedere aiuto e ad avere la forza e il
coraggio di scappare e a dire basta. Metterci al primo posto non é
sbagliato, lasciate perdere i giudizi delle persone, noi siamo il nostro
mondo,la nostra casa,possiamo invitare qualcuno a stare da noi o a
rimanere con noi..Non dobbiamo mai scordarci chi siamo e che siamo e
saremo per sempre persone libere."
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